FAQ

Cosa puó guarire il trattamento?

Il trattamento, o i trattamenti, sono basati su tecniche manuali che stimolano l'autoguarigione.
Questo significa che stimolano e accellerano processi di guarigione di una o più strutture in disfunzione (un arto o un tratto, una vertebra, un nervo, la vascolarizzazione di una zona, un muscolo, sistema linfatico, ecc.) o dell'intero "sistema cavallo", pertanto qualcosa che è già destinato, prima o poi, potenzialmente a ripristinarsi, un poi che tuttavia puó non avvenire in tempi utili o che puó degenarare in patologie se trascurato o ne persistono i fattori causa.
Un esempio pratico è un mal di schiena che puó passare se il cavallo viene lasciato a riposo ma puó peggiorare o degenerare in patologia (ad es. "kissing spine") se trascurato, idem per un dolore ad un arto o una rigidità che puó diventare una vera e propria zoppia, una cervicalgia o infiammazione neurologica se non trattata puó scaturire spiacevoli difese da parte del cavallo o addirittura una "sindrome di wobbler acquisita" e così via..

Cosa NON puó guarire il trattamento?

Nessuna patologia medica, vedi fratture, desmiti, lesioni tendinee, osteoartriti, ems, cushing, herpes virus, coliche, ecc
Tuttavia, su alcune patologie si puó lavorare sulle strutture annesse e connesse, così da preservare o aiutare a non peggiorare o equilibrando l'intero "sistema cavallo" affinchè possa compensare al meglio il problema. In questi casi sempre di concerto con il veterinario di riferimento.
Più in generale, il trattamento può donare un benessere generale del sistema cavallo così da prevenire vere e proprie patologie e puó aiutare nelle fasi di recupero post intervento medico. 
Ovviamente, nessun serio collega professionista, osteopata, chiropratico, massaggiatore o altro, potrebbe mai avere la presunzione di affermare il contrario.

Quanti trattamenti servono?

Non c'è una regola precisa, generalmente ne basta uno o al massimo tre o quattro, con controlli periodici a distanza di mesi o anni.
Fondamentale è la fase di managment, ossia che il proprietario del cavallo abbia la costanza di gestire, poi, il cavallo con degli esercizi, accorgimenti o con delle manovre molto semplici che lascio come "compiti a casa", prima o dopo il lavoro o altra attività, qualora ce ne sia bisogno.

Quanto dura un trattamento?

Anche quì dipende, mediamente un'ora, tra anamnesi, osservazione in statica e dinamica, valutazione, trattamento e managment.

Dove avviene il trattamento?

Ci si puó appoggiare a delle strutture di fiducia per i casi più complessi ma generalmente avviene a domicilio.
Importante è che vi sia un posto lontano da rumori e distrazioni ma soprattutto da cibo e possibilmente in piano o il più in piano possibile.
Ai fini del managment è fondamentale che il proprietario sia presente durante il trattamento ma che abbia l'accortezza di non interagire con il cavallo per non sfalsare risposte e posture. 

Prezzi?

Far riferimento al listino, valido per Roma e provincia.

Quando si puó o non si puó trattare?

Ovviamente il cavallo deve essere abituato ad essere toccato, ferrato (o pareggiato), strigliato, ecc. In altre parole domo, o ammansito che dir si voglia.
Possono esser trattati cavalli di qualsiasi età, sesso e razza.
Non possono essere trattati cavalli con traumi recenti o in corso di trattazioni mediche, quali fratture, lesioni tendinee ecc o che abbiano patologie debilitanti quali, ad esempio, piroplasmosi (malaria) o coliche.
Si puó intervenire anche in questi casi ma solo nella fase post intervento medico o chirurgico e solo dopo aver consultato il veterinario di riferimento. 
È altamente sconsigliato effettuare trattamenti in una fase di pre-gara o prima di un trek impegnativo.
È importante che dopo il trattamento il cavallo non effettui alcuna attività nei 2-3 giorni successivi, così di dar modo alle strutture trattate di riorganizzarsi ed equilibrarsi con l'intero sistema in una condizione di "neutralità".